Bambini, amici, fratelli. Eravamo liberi solo lì, tra le stanze, i giardini e le cucine delle nonne.

E’ lì che ci lasciavano giocare nei giorni caldi dell’estate tra i profumi intensi della collina, gli odori delle bollenti montanare, delle piccole parmigiane fatte per noi, dei fragranti sciurilli appena colti; riempivano le nostre avide mani piccoli coppi di carta oleata.

Dietro gli orti di casa e i giardini fioriti di petunie e garofanini, si apriva un orto magico, il nostro rifugio segreto. Il basilico verde verde, il pomodoro rosso rosso legato di spalla cresceva alto alto e lì sotto ci raccontavamo silenziosi; nascosti tra i solchi asciugati dal sole, costruivamo i nostri sogni. Sulla pelle la fragranza delle corse tra i filari inondava la nostra felicità e presto presto arrivava l’ora di cena. Le lucciole intermittenti accendevano le stradine di casa e gioiose allontanavano l’ansia del ritardo. Le nonne accordate dalla tradizione, raccoglievano sulla spianatoia la pasta lentamente cresciuta e il miracolo della pizza attraversava gli sguardi felici per il gran dono “pomodoro, basilico, origano, olio - tutto del nostro giardino” -“mangiate piccini è tutto fresco e genuino” – li ha raccolti stamattina il nonno, c’è pure la mozzarella…quella buona”

Il sogno dell’infanzia svanì. Velocemente imparammo a costruire il futuro trascurando il nostro rifugio segreto e diradando passo dopo passo le corse tra i filari. Ma quel sogno ha segnato i nostri legami e la voglia di tornare ad essere insieme.

Il profumo dei giorni più belli è rimasto uguale nei nostri cuori e con la stessa gioia di quel tempo è arrivato fin qui, intatto e intenso

“pomodoro, basilico, origano, olio - tutto del nostro giardino” -“mangiate piccini è tutto fresco e genuino” – li ha raccolti stamattina il nonno, c’è pure la mozzarella.. quella buona”.